I laboratori di Teatro/Musical sono triennali e si svolgono al pomeriggio in due ore consecutive.
Obiettivi generali del fare teatro con i ragazzi sono:
- Sperimentazione e verifica di un rapporto creativo con il proprio corpo: la possibilità di trasformare delle immagini mentali, frutto del rapporto con la fantasia (o la letteratura) in azioni fisiche belle, coinvolgenti, gratificanti.
- Sperimentazione e verifica della potenza comunicativa dei propri gesti: l’energia di chi, da una parte, cerca di esprimere un’idea e la disponibilità di un pubblico, dall’altra (anche i propri compagni di classe), a comprendere quest’idea, creano una corrente emotiva profonda e sincera.
- Acquisire conoscenza e sicurezza di sé, nonchè senso di responsabilità, grazie al ruolo individuale,che è unico e fondamentale, giocato con gli altri all’ interno di una struttura comune.
FINALITÀ:
- Portare a conoscenza dei ragazzi l’esistenza di linguaggi e di mezzi espressivi diversi da quelli tradizionalmente privilegiati nella scuola (lingua parlata e lingua scritta), con particolare riferimento al linguaggio gestuale.
- Favorire il decondizionamento del ragazzo attraverso la presa di coscienza del corpo, nella sua complessità e nelle singole parti, e delle sue enormi possibilità espressive. Si tratta di condurre alla riappropriazione di una espressività comunicativa che è presente nei bambini molto piccoli, ma che poi, col passare del tempo, viene progressivamente mortificata e ridotta. Poiché è più facile vivere nell’omogeneità dei comportamenti e nella conformità rispetto ai modelli, ne deriva per il ragazzo l’ineluttabilità di un processo di adeguamento nel corso del quale la spontaneità e la creatività, nonché l’immediatezza, vengono progressivamente imbrigliate in schemi di comportamento stereotipati e convenzionali. E’ pertanto nostra convinzione che sia importante abituare il ragazzo a concepire il proprio corpo non solo come strumento da usare in modo funzionalistico, bensì come mezzo espressivo e comunicativo dalle enormi possibilità. La riscoperta e la messa in moto di tutte le potenzialità motorie, mimiche, sonore, manipolative permette all’alunno di riappropriarsi di molteplici linguaggi, favorendo una maturazione generale della personalità e migliorandone la comunicazione in senso lato.
- Privilegiare l’interdisciplinarità, vero antidoto contro la parcellizzazione del sapere e della cultura e contro la divisione delle materie, per consentire agli insegnanti coinvolti di non essere più solo specialisti delle proprie discipline, ma operatori culturali impegnati in un lavoro continuo di documentazione, ricerca e aggiornamento che li pone in grado di produrre un lavoro nuovo e diverso rispetto all’insegnamento curricolare.