IL DOCENTE
Elisabetta Farris nasce in Sardegna laureandosi, nel 2006, in “Studi Italiani” presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza di Roma e diplomandosi, l’anno seguente, in Canto presso il Conservatorio ” Santa Cecilia” di Roma. Finalista di numerosi concorsi internazionali quali: “Principessa Tiburzio di Belgioioso” a Milano e quello indetto dalla Fondazione Nazionale di Santa Cecilia; nel 2007 ha ricevuto il premio “Voci Verdiane” durante la rassegna ” Giuseppe Verdi” della Città di Sabaudia. Grazie ad una spiccata qualità attoriale e a una duttilità vocale che non va mai a discapito dei suoi tratti distintivi di rotondità, colore e lucentezza, il soprano Elisabetta Farris ha debuttato ruoli estremamente diversi sia dal punto di vista musicale (spaziando dalla Tosca di Puccini a Il telefono di Menotti) sia dal punto di vista interpretativo (calandosi in personaggi come la Signora Guidotti e Cio Cio San).
Tra i prossimi impegni quattro importanti debutti: nuovamente Elle ne La Voix Humaine al Teatro Comunale di Nuoro, Mefistofele (Margherita) di Boito al Teatro del Giglio di Lucca, Sancta Susanna di Hindemith, Simon Boccanegra al Teatro Sociale di Rovigo, il Piccolo Spazzacamino di Britten al Teatro Verdi di Trieste e nuovamente al Teatro Verdi di Pisa per il debutto di Suor Angelica…
Ha appena debuttato:
Margherita nel Mefistofele al Teatro del Giglio di Lucca riscuotendo grandi successi sia di pubblico, che di critica:
“Elisabetta Farris was absolutely top-class as a soprano in this role singing with heartfelt expression and a very clear high register. The scene where Margherita realises she has murdered her two most loved beings during a raptus caused by the universe’s most evil agent for the devil himself, Mefistofele, must surely be one of the most harrowing moments in all opera! “ <Opera>
è stata inoltre Elena nel Mefistofele al Teatro Verdi di Pisa:
“Elisabetta Farris non canta Elena, lo è. Il giovane soprano sardo affronta la breve ma complessa parte della seduttrice greca supportata da una ragguardevole estensione vocale e da un’ottima tecnica. La Farris è dotata di un magnetismo scenico che non apprendi sui libri di testo e che solitamente è ad appannaggio di un ristretta pattuglia di cantanti che portano l’appellativo di fuoriclasse.
e “Elisabetta Farris ha raffigurato un’Elena pressoché completa: dolce e languida nei duetti nonché altisonante tragedienne (sì, qui bisogna esser proprio tale) negli esametri del drammatico racconto della presa di Troia, in cui ha sfoggiato considerevole volume e potenza vocale, dei gravi da far invidia a un mezzosoprano (bello e ben controllato il la naturale grave), e nel concertato successivo un do acuto enorme, tagliente e sicurissimo.
“< www.gbopera.it >
è stata inoltre Donna Isabella nel Convitato di Pietra di Tritto al Teatro Verdi di Pisa: “Elisabetta Farris, calata perfettamente nella parte di Donna Isabella, caratterizza la sua prova grazie a una voce dotata di uno charme timbrico e per dei filati davvero pregevoli.”
< www.fermataspettacolo.it/lirica>
“…Elisabetta Farris, Duchessa Isabella di gran temperamento, timbro squillante e accompagnata da buona tecnica e da una notevole estensione che qui non ha potuto sfoggiare”
< http://www.gbopera.it/2015/11/pisa-teatro-verdi-il-convitato-di-pietra >
Donna Elvira nel Don Giovanni andato in scena al Teatro di Sassari: “Divertentissima la caratterizzazione di Donna Elvira – non dimentichiamo che è moglie di Don Giovanni – trasformata in una sorta di Petronilla furente, ma con le impennate tutte iberiche dell’attrice Rossy De Palma. Bravissima Elisabetta Farris, soprano dalla voce pure notevole non meno che il temperamento. Dove il lavoro registico è parso ancor più lodevole è parso sui due veri motori di tutto il “dramma giocoso”, ideali sia fisicamente che vocalmente quali alter ego l’uno dell’altro in un gioco di competizione artistica e canora.” < http://impiccioneviaggiatore.iteatridellest.com >
Ha vestito i panni inoltre di Fiordiligi dal Così fan tutte al 29° Varese Ligure Opera Festival ed Elle ne La Voix Humaine di Poulenc al Teatro Da Ponte di Vittorio Veneto riportando un grande successo di pubblico e di critica:
“con la sua straordinaria interpretazione di La voix humaine la Farris si è dimostrata attrice sensibile ed efficace, oltre che musicista esperta e mai sopra le righe […]spaziando tra i diversi registri con facilità e curando la timbrica con precisione assoluta. Eccellente anche la sua pronuncia francese, che non le impedisce di mantenere la voce sempre avanti e perfettamente in maschera. […] La Farris ha una presenza scenica veramente notevole: senza l’ausilio di sovratitoli o traduzioni il pubblico rimane incollato ad ogni suo movimento per quarantaVoci di donna – Vittorio Veneto 2014 minuti, arrivando a quei tre Je t’aime! finali, strazianti quanto liberatori.” <GBOPERA.IT>
Il 2013 si apre con altri importanti debutti: Pamina ne Il Flauto Magico di Mozart al Teatro Giovanni da Udine e Aida nell’Aida prodotta a Francoforte da OperaClassica ottenendo un evidente successo di pubblico e di critica:
“…mattatrice della serata è il giovane soprano italiano Elisabetta Farris, che sembra non risentire dell’emozione legata al debutto del ruolo di Aida. La voce della Farris è dotata di un fascino vocale d’antan: l’uso dei colori, le sfumature più tipiche del ruolo, i pianissimi e gli accenti drammatici che regala al pubblico tedesco la rendono l’autentica trionfatrice della serata e gli applausi a scena aperta ed i numerosi “brava” che il pubblico le ha tributato a fine recita lo dimostrano.” <La Tribuna – 14 luglio 2013>
Sempre nel 2013 ha partecipato a una tournée in Colombia organizzata dalla Fundacion Prolirica de Antioquia a Medellin dove ha vestito i panni di Amelia da Un Ballo in Maschera di Giuseppe Verdi e di Leonora ne Il Trovatore di Giuseppe Verdi.
Il 2012 annovera altri fortunati debutti: in aprile è Mimi nell’opera La Bohème di G. Puccini al teatro Verdi di Trieste, interpretazione per la quale raccoglie il consenso di pubblico e di critica:
“Elisabetta Farris e’ sotto il profilo vocale e dello scandaglio del ruolo la sicura dominatrice della serata. Il bel timbro brunito e’ messo a disposizione di una tecnica sorvegliatissima e rifinita” <ilcorrieredelteatro.it> .
Successivamente, occasione di un Gala della Croce Rossa Italiana, è la protagonista ne Il Telefono di G. Menotti; a Sassari dà prova di essere un “soprano dalle qualità vocali adatte alla partitura mozartiana, che ha delineato con eleganza ed ironia il proprio personaggio” <GBopera.it> vestendo i panni di una spumeggiante Marcellina ne Le Nozze di Figaro prodotte dall’Ente Concerti Marilisa de Carolis; nel corso dello stesso anno debutta inoltre Nedda nei Pagliacci di Leoncavallo con gran successo di pubblico.
Il 2011 è l’anno del debutto prima a Spoleto e Perugia come Cio Cio San nella Madama Butterfly prodotta dal Teatro Lirico “Belli” di Spoleto sotto la direzione del M° Carlo Palleschi ( “Una Butterfly dolcissima” <Il Messaggero di Roma>); in seguito a Sassari nei panni della Signora Elvira Guidotti nell’opera I due timidi di Nino Rota ( la rivista Opera definisce la performance di Elisabetta Farris: “un mix interpretativo che spazia dalla celebre Bice Valori fino ad Anna Magnani”). Nel 2010 debutta La Serva Padrona di G.B. Pergolesi: “Elisabetta Farris, giovane soprano sardo, stella in ascesa nel firmamento operistico, gode di raffinata vocalità, di perfetta dizione e di un’ottima presenza scenica: anche gli occhi esprimevano e sprizzavano una comicità pertinente all’azione” <AILnotizie.it> Nel 2009 debutta con successo di pubblico e di critica Tosca al Teatro Nazionale Sloveno di Maribor sotto la direzione del M° Michael Halasz. Nello stesso anno veste i panni di Susanna ne Il segreto di Susanna di Wolf Ferrari.Nel 2008 esordisce nei panni di Alisa all’Ente Concerti Marilisa de Carolis nella Lucia di Lammermoor.
Debutta nel 2006 sotto la direzione di Antonio Calenda nell’opera moderna Opera Comique, lavoro messo in scena anche al Comunale di Treviso, al Giglio di Lucca, alla Reggia di Caserta e al Teatro Quirino di Roma in una tournèe iniziata nel 2006 e prolungata, visto l’enorme successo, a tutto il 2007.Elisabetta Farris ha lavorato sotto la guida di importanti direttori d’orchestra quali: Maurizio Barbacini, Bruno Cinquegrani, Michael Halász, Francesco Lanzillotta, Fabio Mastrangelo, Giuseppe Montanari, Carlo Montanaro, Carlo Palleschi, Dante Ranieri e Donato Renzetti […]. Così come sotto la guida di registi del calibro di Jun Aguni, Elisabetta Brusa, Antonio Calenda, Franco Ripa di Meana, Marco Spada… Nel repertorio sinfonico, tra i numerosi concerti solistici, si annoverano in particolare il concerto eseguito per Sua Santità Papa Benedetto XVI in occasione dell’ incontro con il Secondo Patriarca degli Armeni (2008), il Magnificat di Vivaldi, l’esecuzione dei Mörike-Lieder di Hugo Wolf, il Dixit Dominum di Händel, e la Messa da Requiem di Faurè. Elisabetta Farris ha inciso opere come: Il Gloria di Antonio Vivaldi e l’album “Onde Sonore” dell’emergente compositore romano Michele Biki Panitti. Attualmente si perfeziona con Enza Ferrari.
REPERTORIO OPERISTICO
Bizet:
Micaela – Carmen
Boito:
Margherita ed Elena – Mefistofele
Donizetti:
Sara – Roberto Devereux
Alisa – Lucia de Lammermoor
Gounoud:
Margherite – Faust
Hindemith:
Sancta Susanna – Sancta Susanna
Leoncavallo:
Nedda – Pagliacci
Mascagni:
Suzel – L’Amico Fritz
Massenet:
Manon – Manon
Salome – Herodiade
Menotti:
Lucy – The Telephone
Mozart:
Fiordiligi – Cosi fan tutte
Donna Elvira – Don Giovanni
Pamina – Die Zauberflote
Ilia – Idomeneo
Contessa, Marcellina – La Nozze di Figaro
Pergolesi:
Serpina – La Serva Padrona
Poulenc:
Elle – La Voix Humaine
Puccini:
Mimi – La Boheme
Tosca – Tosca
Cio-Cio-San – Madama Butterfly
Suor Angelica – Suor Angelica
Rossini:
Matilde – Guglielmo Tell
Rota:
Elvira Guidotti, Mariuccia – I due timidi
Strauss:
Rosalinde – Die Fledermaus
Verdi:
Leonora – Il Trovatore
Amelia – Simon Boccanegra
Alice – Falstaff
Desdemona – Otello
Amelia – Un ballo in maschera
Luisa Miller – Luisa Miller
Weber:
Agathe – Der Freischutz
Wolf Ferrari:
Susanna – Il Segreto di Susanna
REPERTORIO SINFONICO
Bach: Magnificat
Brahms:
St. Matthew Passion
Durante:
Ein Deutches Requiem
Faure’: Messa da Requiem
Handel: Dixit Dominum
Mahler:
Symphony No. 4
Mozart: Messa da Requiem Messa in C Minor Vespere Solemnes de Confessores
Pergolesi:
Stabat Mater
Rossini:
Petite Messe Solennelle
Stabat Mater
Vivaldi:
Magnificat
Messa da Gloria
Wolf:
Morike Lieder
DIRETTORI D’ORCHESTRA
Bruno Cinquegrani Michael Halász
Gianmario Cavallaro Donato Renzetti
Stefano Giaroli Giuseppe Montanari
Francesco Lanzillotta Sandro Lazzerini
Fabio Mastrangelo Paolo Paroni
Carlo Montanaro Marcello Panni
Carlo Palleschi Dante Ranieri
Maurizio Barbacini
REGISTI
Jun Aguni
Paco Azorìn
Renato Bonaiuto
Elisabetta Brusa
Antonio Calenda
Sonia Dorigo
Luca Pellizzaroli
Andrea Stanisci
Franco Ripa di Meana
Marco Spada
Michael Vaccaro
RECENSIONI
Mefistofele (Margherita)
“Elisabetta Farris was absolutely top-class as a soprano in this role singing with heartfelt expression and a very clear high register. The scene where Margherita realises she has murdered her two most loved beings during a raptus caused by the universe’s most evil agent for the devil himself, Mefistofele, must surely be one of the most harrowing moments in all opera! “ <Opera>
Mefistofele (Elena) opera libera.net
“Elisabetta Farris non canta Elena, lo è. Il giovane soprano sardo affronta la breve ma complessa parte della seduttrice greca supportata da una ragguardevole estensione vocale e da un’ottima tecnica. La Farris è dotata di un magnetismo scenico che non apprendi sui libri di testo e che solitamente è ad appannaggio di un ristretta pattuglia di cantanti che portano l’appellativo di fuoriclasse.”
Mefistofele (Elena) GBOPERA.IT
“Elisabetta Farris ha raffigurato un’Elena pressoché completa: dolce e languida nei duetti nonché altisonante tragedienne (sì, qui bisogna esser proprio tale) negli esametri del drammatico racconto della presa di Troia, in cui ha sfoggiato considerevole volume e potenza vocale, dei gravi da far invidia a un mezzosoprano (bello e ben controllato il la naturale grave), e nel concertato successivo un do acuto enorme, tagliente e sicurissimo.”
La voix humaine GBOPERA.IT
“…con la sua straordinaria interpretazione de La voix humaine la Farris si è dimostrata attrice sensibile ed efficace, oltre che musicista esperta e mai sopra le righe […]spaziando tra i diversi registri con facilità e curando la timbrica con precisione assoluta. Eccellente anche la sua pronuncia francese, che non le impedisce di mantenere la voce sempre avanti e perfettamente in maschera. […] La Farris ha una presenza scenica veramente notevole: senza l’ausilio di sovratitoli o traduzioni il pubblico rimane incollato ad ogni suo movimento per quarantaVoci di donna – Vittorio Veneto 2014 minuti, arrivando a quei tre Je t’aime! finali, strazianti quanto liberatori.”
Don Giovanni [Donna Elvira] “Impiccione Viaggiatore”
“Divertentissima la caratterizzazione di Donna Elvira – non dimentichiamo che è moglie di Don Giovanni – trasformata in una sorta di Petronilla furente, ma con le impennate tutte iberiche dell’attrice Rossy De Palma. Bravissima Elisabetta Farris, soprano dalla voce pure notevole non meno che il temperamento. Dove il lavoro registico è parso ancor più lodevole è parso sui due veri motori di tutto il “dramma giocoso”, ideali sia fisicamente che vocalmente quali alter ego l’uno dell’altro in un gioco di competizione artistica e canora.”
Convitato di Pietra [ Donna Isabella ] FermataSpettacolo.it
Elisabetta Farris, calata perfettamente nella parte di Donna Isabella, caratterizza la sua prova grazie a una voce dotata di uno charme timbrico e per dei filati davvero pregevoli.”
< http://www.fermataspettacolo.it/lirica/il-convitato-di-pietra-di-giacomo-tritto>
e GBOPERA.IT
“…Elisabetta Farris, Duchessa Isabella di gran temperamento, timbro squillante e accompagnata da buona tecnica e da una notevole estensione che qui non ha potuto sfoggiare”
< http://www.gbopera.it/2015/11/pisa-teatro-verdi-il-convitato-di-pietra >
Aida La Tribuna
“….il giovane soprano italiano Elisabetta Farris che sembra non risentire dell’emozione legata al debutto del ruolo di Aida. La voce della Farris è dotata di un fascino vocale d’antan: l’uso dei colori, le sfumature più tipiche del ruolo, i pianissimi e gli accenti drammatici che regala al pubblico tedesco la rendono l’autentica trionfatrice della serata e gli applausi a scena aperta ed i numerosi “brava” che il pubblico le ha tributato a fine recita lo hanno dimostrato.”
La Bohème ilcorrieremusicale.it:
“Elisabetta Farris e’ sotto il profilo vocale e dello scandaglio del ruolo la sicura dominatrice della serata. Il bel timbro brunito e’ messo a disposizione di una tecnica sorvegliatissima e rifinita”
La Bohème clubradio.it:
“Un’emozionante Mimi’, precisissima negli acuti e dotata di voce molto potente, la Farris ha dato un’ interpretazione sentita e commovente della protagonista, ricevendo molti applausi a scena aperta”
La serva padrona AILnotizie.it:
“Elisabetta Farris, giovane soprano sardo, stella in ascesa nel firmamento operistico, gode di raffinata vocalità, di perfetta dizione e di un’ottima presenza scenica: anche gli occhi esprimevano e sprizzavano una comicità pertinente all’azione”
Madama Butterfly Il Messaggero:
“Una Butterfly dolcissima”
Madama Butterfly www.spoletocity.com
“…fra tutti è emersa per bravura il soprano Elisabetta Farris che ha dato vita ad una Cio Cio San intensa ed accorata…”
I due timidi Opera
“un mix interpretativo che spazia dalla celebre Bice Valori fino ad Anna Magnani”
Le Nozze di Figaro GBopera.it
“soprano dalle qualità vocali adatte alla partitura mozartiana, che ha delineato con eleganza ed ironia il proprio personaggio”
Le Nozze di Figaro Opera
“…apprezzabile la caratterizzazione, sorta di Rossy De Palma attrice nel film di Almodovar, la Marcellina di Elisabetta Farris, vocalmente molto presente.”” (December 2012)
Le Nozze di Figaro Rivistamusica.com:
” Molto sicura la Marcellina di Elisabetta Farris — una voce pastosa che non sfigura nelle agilità dell’aria” (November 2012)
Recital con La Nuova Sardegna – Dic. 2013
(Orchestra Ente Concerti De Carolis – Dir.: M° Bruno Cinquegrani)
“La Farris è una interprete dai grani mezzi vocali, che ha dato ottima impressione nel pucciniano Vissi d’arte e in una trepidante lettura della celebre Mi chiamano Mimì ed è tecnicamente ineccepibile in Tacea la notte placida.