I concerti del mercoledì di Musica in Crescendo. Il 24 agosto nuovo appuntamento.
La stagione concertistica del quinto Festival Internazionale di Musica in Crescendo continua e si arricchisce di nuovi contenuti. Il tema dell’appuntamento, intitolato Piano Movies, è la musica classica nella storia della cinematografia.
Mercoledì 24 Agosto, sempre alle 21:30 presso il Teatro comunale La Cupola, il pianista Mariano Meloni ci condurrà in un viaggio di immagini e suoni tratti dai più celebri successi cinematografici dal XIX secolo ad oggi.
Fin dai primi del 900 la musica entra a far parte del cinema in modo sempre più integrante ed il suo utilizzo diventa fonte di ispirazione per un nuovo modo di fare ed interpretare la musica.
Le testimonianze dell’utilizzo della musica classica nella cinematografia sono tante . Utilizzata spesso nelle pellicole del passato, la riscopriamo protagonista ancora oggi.
Quanti di voi, nel guardare un film si è domandato:”Questa melodia l’ho già sentita, mi ricorda qualcosa. Come si intitola questa colonna sonora?”
Proprio su questa domanda ricorrente e termine noi ci vogliano soffermare e svelarne la storia e il significato tecnico.
Il termine Colonna Sonora e la sua etimologia :
Il termine “colonna sonora” è nato in ambito cinematografico, dove il suono spesso è registrato sulla pellicola cinematografica in senso longitudinale in un’area ben delimitata, che può essere chiamata “colonna”.
Per estensione per colonna sonora s’intendono i contenuti sonori registrati in tale area, significato che in seguito è diventato quello più utilizzato e conosciuto e che si è esteso a una qualunque opera composta da immagini e da suono.
La colonna sonora è quindi il suono di un’opera composta da immagini e da suono (ad esempio un film, un telefilm, un videogiochi, ecc.) considerato come contenuti, cioè l’insieme della voce, della musica e dei rumori (il suono di un’opera composta da immagini e da suono considerato invece negli aspetti tecnici è il sonoro).
In un’accezione più ristretta la colonna sonora è soltanto la musica di un’opera composta da immagini e da suono: in questo senso è generalmente indicata con la sigla inglese OST (Original Soundtrack, “traccia sonora originale”, dove “originale” indica che è stata composta espressamente per una determinata opera).
La colonna sonora, intesa come musica di sottofondo di un film o di qualsiasi altra opera di spettacolo, è il risultato finale delle sessioni di registrazione delle composizioni, quasi sempre orchestrali, di un artista incaricato di realizzare la stessa:il compositore.
In ambito tecnico, infine, la colonna sonora è l’area della pellicola cinematografica in cui è registrato il suono.
Per musica di sottofondo, nota anche come BGM (BackGround Music), s’intende invece la partitura solo strumentale della colonna sonora musicale: quest’ultima ricomprende anche le eventuali canzoni.
Due news di storia della musica in ambito cinematografico:
Precedentemente all’innovazione tecnica del sonoro, i film erano accompagnati normalmente da musica eseguita dal vivo.
Nel 1916 Victor Schertzinger registrò le prime musiche da utilizzarsi specificamente per una pellicola cinematografica, mentre la vendita di colonne sonore di film divenne una consuetudine a partire dagli anni trenta.
Alcune colonne sonore, o alcuni brani da queste estratte, sono rimaste memorabili nella Storia del cinema.
Alcuni sodalizi celebri tra compositori e registi hanno finito per diventare tratto distintivo della filmografia di questi ultimi: si pensi a Sergej Prokofiev per Sergei Eisenstein, Bernard Herrmann per Alfred Hitchcock, Nino Rota per Federico Fellini, Ennio Morricone per Sergio Leone e per Giuseppe Tornatore, Danny Elfman per Tim Burton, John Williams per Steven Spielberg e per George Lucas, Zbigniew Preisner per Krzysztof Kieslowski, Joe Hisaishi per Hayao Miyazaki, Nicola Piovani per Roberto Benigni, Angelo Badalamenti per David Lynch o Hans Zimmer per Christopher Nolan. (fonte wikipedia)